Interventi su immobili d’epoca a cura di 3NGINEERS: progettazione strutturale e impiantistica di una palazzina storica a Roma

Nel nostro studio, ci dedichiamo con passione a soddisfare le esigenze di ogni cliente, affrontando con entusiasmo anche le sfide più complesse. La creatività, l’innovazione, l’esperienza e la professionalità sono i pilastri che guidano il nostro team nel trasformare visioni ambiziose in realtà concrete.

Vogliamo presentarvi un progetto che rappresenta un’emozionante sfida nei campi dell’architettura, dell’impiantistica e dell’ingegneria strutturale: la trasformazione di un palazzo storico dell’Ottocento, situato nel pieno centro di Roma, in una moderna struttura ricettiva.

Un equilibrio tra patrimonio culturale e innovazione

La ristrutturazione di questo edificio storico richiede un delicato bilanciamento tra la conservazione del patrimonio culturale e l’introduzione di innovazioni tecniche all’avanguardia. La demolizione controllata di parti della struttura esistente e la progettazione di nuovi elementi presentano notevoli complessità, richiedendo una pianificazione meticolosa e una gestione attenta di molteplici aspetti.

Valutazione strutturale e conformità normativa

Il primo passo del progetto è stato un’accurata valutazione strutturale dell’edificio. Abbiamo esaminato la stabilità delle fondazioni e delle strutture portanti, per comprendere appieno le condizioni esistenti. Operare su un immobile storico nel centro di Roma implica il rigoroso rispetto delle normative sui beni culturali e l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, considerando anche le peculiarità della Zona a Traffico Limitato (ZTL).

È stato essenziale tenere conto di:

  • Integrità dell’edificio: preservare i materiali originali e gli elementi architettonici di valore.
  • Sicurezza: garantire la tutela dei lavoratori e dei passanti durante le fasi di demolizione e costruzione.
  • Normative vigenti: rispettare le regolamentazioni locali, le norme antisismiche fondamentali in una città come Roma e i vincoli urbanistici relativi a facciate storiche e accessibilità.

Integrazione di tecnologie sostenibili

Un elemento chiave del progetto è l’adozione di tecnologie sostenibili. Abbiamo previsto l’installazione di impianti energetici ad alta efficienza, come:

  • Sistemi di climatizzazione a pompa di calore: per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti con un basso consumo energetico.
  • Pannelli solari fotovoltaici: per la produzione di energia elettrica rinnovabile.
  • Sistemi di illuminazione LED a basso consumo: integrati con sensori di presenza e luminosità.

Queste soluzioni ridurranno significativamente l’impatto ambientale dell’edificio e offriranno al contempo un elevato livello di comfort agli ospiti. L’inserimento di un ascensore moderno, studiato per integrarsi armoniosamente con la struttura esistente, garantirà l’accessibilità a tutti i piani, abbattendo le barriere architettoniche.

Progettazione impianti al servizio del comfort

Per una struttura ricettiva di alto livello, l’attenzione all’impiantistica è fondamentale. Abbiamo progettato ex novo:

  • Impianti elettrici all’avanguardia: per garantire sicurezza e funzionalità, con predisposizione per la domotica e l’automazione degli ambienti.
  • Impianti idraulici efficienti: con sistemi di riduzione del consumo idrico e recupero delle acque piovane.
  • Sistemi di climatizzazione e ventilazione meccanica controllata: per assicurare il massimo comfort termico e la qualità dell’aria interna.
  • Impianti di sicurezza integrati: videosorveglianza, antincendio e controllo degli accessi, senza compromettere l’estetica storica.

L’obiettivo è stato integrare questi impianti in modo discreto ed efficace, preservando l’integrità architettonica dell’edificio e offrendo al contempo tutti i comfort di una struttura moderna.

Impatto socio-culturale e sviluppo economico

La trasformazione del palazzo storico avrà un impatto positivo sul tessuto socio-culturale e sull’economia locale. Restituire alla città un edificio rinnovato significa:

  • Valorizzare il patrimonio storico: preservando e mettendo in luce elementi architettonici di pregio.
  • Promuovere il turismo di qualità: offrendo ai visitatori un’esperienza autentica nel cuore di Roma.
  • Creare opportunità occupazionali: sia durante la fase di cantiere che nella gestione futura della struttura.
  • Rivitalizzare l’area circostante: stimolando attività economiche e culturali nel quartiere.

Una sfida condivisa e una risposta integrata

La complessità di questo progetto richiede una stretta collaborazione tra architetti, ingegneri, tecnici e tutte le figure professionali coinvolte. Solo attraverso un coordinamento efficace è possibile:

  • Rispettare i tempi e i costi: garantendo al cliente un risultato finale in linea con le aspettative.
  • Gestire gli imprevisti: affrontando con prontezza le variabili che emergono in corso d’opera.
  • Ottimizzare gli spazi interni: massimizzando l’usabilità e il comfort per gli ospiti.
  • Implementare soluzioni sostenibili: scegliendo materiali ecologici e tecnologie a basso consumo energetico.

Interventi su immobili d’epoca a cura di 3NGINEERS

Questo progetto rappresenta per noi non solo una sfida professionale, ma anche un’opportunità unica per contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico di Roma. Siamo orgogliosi di poter unire tradizione e innovazione, creando uno spazio che racconti la storia del luogo e al contempo offra tutte le comodità della modernità.

La nostra dedizione e il nostro impegno sono rivolti a realizzare una struttura che sia al servizio della città, dei suoi abitanti e dei visitatori, nel rispetto dell’ambiente e delle future generazioni.


3ngineers: trasformiamo le sfide in opportunità, attraverso soluzioni ingegneristiche e architettoniche che coniugano esperienza, innovazione e rispetto per il patrimonio storico.

Efficientamento Energetico a Roma ai Massimi Livelli

Superbonus, Ecobonus, Decreto Rilancio: i nostri ingegneri ti aiutiamo a trovare la soluzione migliore!

La nostra società di ingegneria a Roma è esperta sia nella progettazione dell’ingegneria strutturale che impiantistica ed è da sempre alla ricerca di soluzioni con un alto contenuto di innovazione tecnologica, di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.

In che modo posso aumentare l’efficientamento energetico della mia abitazione?

Vi sono una serie di interventi che servono a migliorare l’efficienza energetica in casa o nei condomini, e consentono di ridurre i consumi aumentando comfort e benessere abitativo. Si può ottenere un risparmio che va dal 10% ad oltre il 50%, non considerando che che alcuni interventi di efficienza energetica rientrano nel Superbonus 110% previsto dal Decreto Rilancio, con le misure di agevolazione fiscale del Nuovo Ecobonus 2020 e si può arrivare ad una detrazione Irpef fino al 100%.

In che modo il mio condominio o la mia casa può soddisfare i requisiti previsti dal Decreto?

Vi sono diversi interventi che è possibile ipotizzare per migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione, ne abbiamo analizzato qualcuno nei nostri articoli: ad esempio è possibile migliorare l’isolamento termico della casa tramite un cappotto termico o pensare a migliorare l’isolamento termico del tetto.

3ngineers ti aiuta a trovare la soluzione migliore per te

I nostri ingegneri effettueranno un preciso studio di fattibilità che ti permetterà di capire se hai i corretti requisiti e qual è la soluzione incentivante che ti permette di ottenere il massimo risparmio per aumentare il livello di efficientamento energetico della tua abitazione e permetterti di sfruttare gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio.

Come lavorano i nostri ingegneri

  • Verifichiamo la Fattibilità Tecnica dell’intervento
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Isolamento termico: Quale cappotto termico scegliere?

CAPPOTTO TERMICO– saper scegliere il materiale isolante più adatto alle proprie esigenze.

Ultimamente grazie alle agevolazioni fiscali messe a disposizione dallo Stato, tutti ormai conoscono il significato di cappotto termico e di conseguenza l’importanza che ha saper leggere una scheda tecnica di un materiale isolante. È doveroso specificare, però, che non esiste “l’isolante migliore”. Capiamo perché.

Cos’è il cappotto termico e come funziona

Quello che si definisce “cappotto termico” ha il compito di isolare termicamente un edifico o parte di esso, per ridurre lo scambio tra ambiente riscaldato e non riscaldato. Per affidarci ad un tipo di materiale piuttosto che ad un altro, è fondamentale conoscere alcuni fattori. Ma prima ancora è basilare conoscere i requisiti CAM e quali sono i criteri che un isolante deve rispettare.

Qual è il miglior materiale per cappotto termico?

I Criteri Ambientali Minimi (entrati in vigore con il Decreto Ministeriale 11/10/2017) definiscono la soluzione progettuale e il prodotto migliore dal punto di vista ambientale.

In altre parole tali criteri assicurano che il prodotto sia considerato ecosostenibile. Nello specifico, i materiali isolanti:

  • Non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie
  • Non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero
  • Non devono essere prodotti utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma plastica
  • Se sono materiali prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito
  • Se sono materiali costituiti da lane minerali queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.
  • Gli isolanti in polistirene espanso (EPS) devono essere costituiti dal 10% al 60% di materiale riciclato e recuperato in funzione della tecnologia adottata per la produzione, misurata sul peso del prodotto finito

Attenersi ai requisiti CAM non è da ritenere un argomento sottovalutabile, in quanto sono obbligatori sia per rientrare nell’ecobonus 110% (relativo all’isolamento di più del 25% della superficie disperdente dell’edificio), sia nel caso di una ristrutturazione, nuova costruzione e manutenzione di edifici pubblici.

L’altro aspetto fondamentale, come accennato in precedenza, sono i fattori.

Quali fattori ha un ottimo cappotto termico?

Quello essenziale è la CONDUCIBILITA’ TERMICA, in altre parole quella che viene espressa con il simbolo “lambda”: minore è il suo valore, maggiore è il potere isolante, ed è chiaro che maggiore è lo spessore del materiale, maggiore sarà l’isolamento del nostro edificio.

Non meno importante è la TRASPIRAZIONE ovvero la resistenza al passaggio di vapore acqueo: anche in questo caso più basso è questo valore, più alta è la capacità traspirante del materiale.

Molto simile è l’ASSORBIMENTO D’ACQUA, si parla, cioè di permeabilità al vapore acqueo: discorso analogo alla conducibilità termica e traspirazione (più piccolo è il valore e maggiori saranno le prestazioni del materiale isolante).

Altri due fattori sono la CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO (classificabile in 7 categorie, da F, classe peggiore, ad A1, classe migliore) e l’ISOLAMENTO ACUSTICO (valori che vanno da 0, se l’isolamento acustico è nullo, a 1, se l’isolamento risulta capace di “proteggere” dai suoni estranei).

Si hanno ancora molti dubbi, invece, su quella che è la DURATA NEL TEMPO dell’isolante: questa caratteristica viene trascurata, considerando che un materiale isolante con il passare del tempo perde la sua efficacia.

Quanto costa un cappotto termico?

Il motivo per cui è sbagliato parlare di costi come ultimo fattore di un materiale isolante, è perché nella maggior parte dei casi il prezzo esclude tutti i costi relativi alla posa. Inoltre, non dimentichiamoci che il vero risparmio sta nel ridurre notevolmente i costi della bolletta energetica e migliorare la vita all’interno dell’ambiente.

Piuttosto, allora, occorre considerare il “RIENTRO DALL’INVESTIMENTO”: minori saranno gli anni, migliore sarà l’investimento.

Basilare, inoltre, per la scelta del materiale, è il requisito CAM.

Il miglior materiale per il cappotto termico esterno

Si possono dividere gli isolanti in 3 macro-categorie:

ISOLANTI SINTETICI: sono quelli più diffusi perché molto economici e facili nella posa. La loro durata varia da 30 a 50 anni. È possibile il riutilizzo a patto che non vengano accoppiati con altri materiali, che non siano incollati o sporchi. Esempi di isolante sintetico sono: fibra di poliestere, polistirene espanso, poliuretano espanso, polietilene espanso.

     VANTAGGI:

  • Basso costo
  • Ottimo isolamento termico
  • Facilità di posa in opera
  • Resistenza all’acqua e all’umidità

    SVANTAGGI:

  • Pericolosi in caso di incendio, se non dovutamente trattati.

ISOLANTI VEGETALI: completamente naturali, quindi completamente biodegradabili e riutilizzabili. Non tutti sono di facile posa in opera, come ad esempio la fibra di cellulosa, che viene applicata tramite una tecnica specifica: l’insufflaggio. Molto utilizzati in edilizia e sono materiali con un’alta capacità di isolamento termico e acustico. Sono adatti a cappotti esterni ventilati, coperture ventilate o inclinate, controsoffitti, pavimenti. Esempi sono: fibra di legno, fibra di legno mineralizzato, fibra di cellulosa, fibra di canapa, fibra di lino, sughero.

     VANTAGGI:

  • Buon isolamento termico e acustico
  • Materiali riciclabili e biodegradabili
  • Atossici
  • Buon sfasamento termico
  • Traspiranti
  • Generalmente durevoli
  • No vulnerabili all’umidità

    SVANTAGGI:

  • Non economici
  • Non facili nella posa in opera

ISOLANTI DI ORIGINE MINERALE: anche loro completamente naturali, quindi non sintetici, quindi biodegradabili e riutilizzabili. Vengono ricavati dalle rocce e sono materiali utilizzati maggiormente nell’edilizia per le alte prestazioni anche in presenza di umidità. Resistenti alle muffe e non infiammabili al contrario degli isolanti sintetici. Come gli isolanti vegetali, anche quelli di origine minerale vengono utilizzati per cappotti, facciate ventilate, coperture ventilate, pareti divisorie, controsoffitti, pavimenti e solai. Esempi sono: lana di vetro, lana di roccia, argilla espansa, perlite espansa, vermiculite espansa, feltri.

     VANTAGGI:

  • Buon isolamento termico
  • Materiali riciclabili e biodegradabili
  • Durevoli
  • Resistenti a umidità e muffe
  • Traspiranti

    SVANTAGGI:

  • Possono presentare bassi valori di radioattività naturale
  • Non economici
  • Alcuni materiali per resistere all’umidità devono subire dei trattamenti

Quali sono i materiali isolanti maggiormente utilizzati

Per concludere, prendendo in considerazione resistenza termica, costi, impatto ambientale, infiammabilità e isolamento acustico, e tenuta in considerazione la premessa iniziale, si possono individuare 6 materiali isolanti validi e che vengono maggiormente utilizzati:

1. AEROGEL: più costoso ma il miglior tipo di isolamento sotto tutti i punti di vista

2. VETRORESINA: economico ma è richiesta una particolare attenzione alla manipolazione

3. LANA MINERALE: efficace dal punto di vista termico e acustico ma non resistente al fuoco

4. CELLULOSA: resistente al fuoco, efficace, ecologica, ma difficile da applicare

5. POLIURETANO: buon prodotto isolante ma non particolarmente ecologico

6. POLISTIRENE: materiale isolante eccellente acusticamente e termicamente, diversificato ma infiammabile.

CAPPOTTO TERMICO e superbonus 110

Grazie al  Superbonus 110% è possibile usufruire dei vantaggi fiscali anche per l’installazione di un cappotto termico, ovvero la possibilità, per chi esegue interventi di isolamento termico su un edificio su più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio e di godere di un maxi beneficio fiscale, pari appunto al 110% di detrazione delle spese sostenute. La normativa prevede una serie di verifiche e di adempimenti, è opportuno quindi farsi seguire da un professionista per essere sicuri di far rientrare il Cappotto termico all’interno delle agevolazioni previste dal Superbonus.

Progettazione cappotto termico a Roma: rivolgiti agli esperti di 3ngineers

Non è complicato distinguere le varie tipologie di isolanti e poter capire su quale si è più orientati. Certo è che risulterà sicuramente più semplice rivolgersi a degli esperti che vi sapranno consigliare il materiale adatto al vostro caso specifico.

Se stai seguendo un progetto specifico e senti la necessità di un supporto professionale è possibile richiedere una consulenza ai nostri tecnici 3ngineers di Roma. Saremo lieti di offrirti la nostra esperienza per modellare correttamente l’intervento.

Analisi termografiche

Analisi con la termocamera di edifici a Roma

3ngineers lavora con tecnici termografici abilitati di secondo livello secondo le normative UNI EN 473_2008 e ISO 9712. L’analisi termografica consiste nell’acquisizione di immagini ad infrarossi, rilevando le temperature dei corpi analizzati attraverso la misurazione di radiazione infrarossa emessa dal corpo in esame.

Proprio per questo è uno strumento che può essere utilizzato solo da professionisti esperti. In edilizia, in particolare, si usa la modalità del telerilevamento.

Quando è opportuna un’analisi termografica?

Sono cinque le verifiche studiate dalla termografia:

  • Verifica di dispersioni termiche di un involucro edilizio (pareti, tetto, finestre)
  • Verifica della discontinuità dei materiali, quindi valutare problemi che si generano proprio da questo
  • Verifica di impermeabilità di alcune superfici
  • Verifica dell’umidità, causa di degrado dell’edificio preso in esame
  • Verifica possibili infiltrazioni idriche

Analisi termografiche a Roma

3ngineers di Roma esegue analisi termografica sugli edifici per individuare dispersioni di calore, infiltrazioni e difetti di isolamento, individuando anomalie termiche e igrometriche presenti nell’edificio e permettendo di individuare in anticipo e in modo efficace dove intervenire permettendo quindi di risparmiare notevoli somme di denaro al proprietario dell’immobile.

Per maggiori informazioni è possibile richiedere una consulenza, operiamo a Roma e in provincia.