Isolamento termico: Quale cappotto termico scegliere?
CAPPOTTO TERMICO– saper scegliere il materiale isolante più adatto alle proprie esigenze.
Ultimamente grazie alle agevolazioni fiscali messe a disposizione dallo Stato, tutti ormai conoscono il significato di cappotto termico e di conseguenza l’importanza che ha saper leggere una scheda tecnica di un materiale isolante. È doveroso specificare, però, che non esiste “l’isolante migliore”. Capiamo perché.
Cos’è il cappotto termico e come funziona
Quello che si definisce “cappotto termico” ha il compito di isolare termicamente un edifico o parte di esso, per ridurre lo scambio tra ambiente riscaldato e non riscaldato. Per affidarci ad un tipo di materiale piuttosto che ad un altro, è fondamentale conoscere alcuni fattori. Ma prima ancora è basilare conoscere i requisiti CAM e quali sono i criteri che un isolante deve rispettare.
Qual è il miglior materiale per cappotto termico?
I Criteri Ambientali Minimi (entrati in vigore con il Decreto Ministeriale 11/10/2017) definiscono la soluzione progettuale e il prodotto migliore dal punto di vista ambientale.
In altre parole tali criteri assicurano che il prodotto sia considerato ecosostenibile. Nello specifico, i materiali isolanti:
- Non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie
- Non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero
- Non devono essere prodotti utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma plastica
- Se sono materiali prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito
- Se sono materiali costituiti da lane minerali queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.
- Gli isolanti in polistirene espanso (EPS) devono essere costituiti dal 10% al 60% di materiale riciclato e recuperato in funzione della tecnologia adottata per la produzione, misurata sul peso del prodotto finito
Attenersi ai requisiti CAM non è da ritenere un argomento sottovalutabile, in quanto sono obbligatori sia per rientrare nell’ecobonus 110% (relativo all’isolamento di più del 25% della superficie disperdente dell’edificio), sia nel caso di una ristrutturazione, nuova costruzione e manutenzione di edifici pubblici.
L’altro aspetto fondamentale, come accennato in precedenza, sono i fattori.
Quali fattori ha un ottimo cappotto termico?
Quello essenziale è la CONDUCIBILITA’ TERMICA, in altre parole quella che viene espressa con il simbolo “lambda”: minore è il suo valore, maggiore è il potere isolante, ed è chiaro che maggiore è lo spessore del materiale, maggiore sarà l’isolamento del nostro edificio.
Non meno importante è la TRASPIRAZIONE ovvero la resistenza al passaggio di vapore acqueo: anche in questo caso più basso è questo valore, più alta è la capacità traspirante del materiale.
Molto simile è l’ASSORBIMENTO D’ACQUA, si parla, cioè di permeabilità al vapore acqueo: discorso analogo alla conducibilità termica e traspirazione (più piccolo è il valore e maggiori saranno le prestazioni del materiale isolante).
Altri due fattori sono la CLASSE DI REAZIONE AL FUOCO (classificabile in 7 categorie, da F, classe peggiore, ad A1, classe migliore) e l’ISOLAMENTO ACUSTICO (valori che vanno da 0, se l’isolamento acustico è nullo, a 1, se l’isolamento risulta capace di “proteggere” dai suoni estranei).
Si hanno ancora molti dubbi, invece, su quella che è la DURATA NEL TEMPO dell’isolante: questa caratteristica viene trascurata, considerando che un materiale isolante con il passare del tempo perde la sua efficacia.
Quanto costa un cappotto termico?
Il motivo per cui è sbagliato parlare di costi come ultimo fattore di un materiale isolante, è perché nella maggior parte dei casi il prezzo esclude tutti i costi relativi alla posa. Inoltre, non dimentichiamoci che il vero risparmio sta nel ridurre notevolmente i costi della bolletta energetica e migliorare la vita all’interno dell’ambiente.
Piuttosto, allora, occorre considerare il “RIENTRO DALL’INVESTIMENTO”: minori saranno gli anni, migliore sarà l’investimento.
Basilare, inoltre, per la scelta del materiale, è il requisito CAM.
Il miglior materiale per il cappotto termico esterno
Si possono dividere gli isolanti in 3 macro-categorie:
ISOLANTI SINTETICI: sono quelli più diffusi perché molto economici e facili nella posa. La loro durata varia da 30 a 50 anni. È possibile il riutilizzo a patto che non vengano accoppiati con altri materiali, che non siano incollati o sporchi. Esempi di isolante sintetico sono: fibra di poliestere, polistirene espanso, poliuretano espanso, polietilene espanso.
VANTAGGI:
- Basso costo
- Ottimo isolamento termico
- Facilità di posa in opera
- Resistenza all’acqua e all’umidità
SVANTAGGI:
- Pericolosi in caso di incendio, se non dovutamente trattati.
ISOLANTI VEGETALI: completamente naturali, quindi completamente biodegradabili e riutilizzabili. Non tutti sono di facile posa in opera, come ad esempio la fibra di cellulosa, che viene applicata tramite una tecnica specifica: l’insufflaggio. Molto utilizzati in edilizia e sono materiali con un’alta capacità di isolamento termico e acustico. Sono adatti a cappotti esterni ventilati, coperture ventilate o inclinate, controsoffitti, pavimenti. Esempi sono: fibra di legno, fibra di legno mineralizzato, fibra di cellulosa, fibra di canapa, fibra di lino, sughero.
VANTAGGI:
- Buon isolamento termico e acustico
- Materiali riciclabili e biodegradabili
- Atossici
- Buon sfasamento termico
- Traspiranti
- Generalmente durevoli
- No vulnerabili all’umidità
SVANTAGGI:
- Non economici
- Non facili nella posa in opera
ISOLANTI DI ORIGINE MINERALE: anche loro completamente naturali, quindi non sintetici, quindi biodegradabili e riutilizzabili. Vengono ricavati dalle rocce e sono materiali utilizzati maggiormente nell’edilizia per le alte prestazioni anche in presenza di umidità. Resistenti alle muffe e non infiammabili al contrario degli isolanti sintetici. Come gli isolanti vegetali, anche quelli di origine minerale vengono utilizzati per cappotti, facciate ventilate, coperture ventilate, pareti divisorie, controsoffitti, pavimenti e solai. Esempi sono: lana di vetro, lana di roccia, argilla espansa, perlite espansa, vermiculite espansa, feltri.
VANTAGGI:
- Buon isolamento termico
- Materiali riciclabili e biodegradabili
- Durevoli
- Resistenti a umidità e muffe
- Traspiranti
SVANTAGGI:
- Possono presentare bassi valori di radioattività naturale
- Non economici
- Alcuni materiali per resistere all’umidità devono subire dei trattamenti
Quali sono i materiali isolanti maggiormente utilizzati
Per concludere, prendendo in considerazione resistenza termica, costi, impatto ambientale, infiammabilità e isolamento acustico, e tenuta in considerazione la premessa iniziale, si possono individuare 6 materiali isolanti validi e che vengono maggiormente utilizzati:
1. AEROGEL: più costoso ma il miglior tipo di isolamento sotto tutti i punti di vista
2. VETRORESINA: economico ma è richiesta una particolare attenzione alla manipolazione
3. LANA MINERALE: efficace dal punto di vista termico e acustico ma non resistente al fuoco
4. CELLULOSA: resistente al fuoco, efficace, ecologica, ma difficile da applicare
5. POLIURETANO: buon prodotto isolante ma non particolarmente ecologico
6. POLISTIRENE: materiale isolante eccellente acusticamente e termicamente, diversificato ma infiammabile.
CAPPOTTO TERMICO e superbonus 110
Grazie al Superbonus 110% è possibile usufruire dei vantaggi fiscali anche per l’installazione di un cappotto termico, ovvero la possibilità, per chi esegue interventi di isolamento termico su un edificio su più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio e di godere di un maxi beneficio fiscale, pari appunto al 110% di detrazione delle spese sostenute. La normativa prevede una serie di verifiche e di adempimenti, è opportuno quindi farsi seguire da un professionista per essere sicuri di far rientrare il Cappotto termico all’interno delle agevolazioni previste dal Superbonus.
Progettazione cappotto termico a Roma: rivolgiti agli esperti di 3ngineers
Non è complicato distinguere le varie tipologie di isolanti e poter capire su quale si è più orientati. Certo è che risulterà sicuramente più semplice rivolgersi a degli esperti che vi sapranno consigliare il materiale adatto al vostro caso specifico.
Se stai seguendo un progetto specifico e senti la necessità di un supporto professionale è possibile richiedere una consulenza ai nostri tecnici 3ngineers di Roma. Saremo lieti di offrirti la nostra esperienza per modellare correttamente l’intervento.
Analisi termografiche
3ngineers lavora con tecnici termografici abilitati di secondo livello secondo le normative UNI EN 473_2008 e ISO 9712. L’analisi termografica consiste nell’acquisizione di immagini ad infrarossi, rilevando le temperature dei corpi analizzati attraverso la misurazione di radiazione infrarossa emessa dal corpo in esame.
Proprio per questo è uno strumento che può essere utilizzato solo da professionisti esperti. In edilizia, in particolare, si usa la modalità del telerilevamento.
Quando è opportuna un’analisi termografica?
Sono cinque le verifiche studiate dalla termografia:
- Verifica di dispersioni termiche di un involucro edilizio (pareti, tetto, finestre)
- Verifica della discontinuità dei materiali, quindi valutare problemi che si generano proprio da questo
- Verifica di impermeabilità di alcune superfici
- Verifica dell’umidità, causa di degrado dell’edificio preso in esame
- Verifica possibili infiltrazioni idriche
Analisi termografiche a Roma
3ngineers di Roma esegue analisi termografica sugli edifici per individuare dispersioni di calore, infiltrazioni e difetti di isolamento, individuando anomalie termiche e igrometriche presenti nell’edificio e permettendo di individuare in anticipo e in modo efficace dove intervenire permettendo quindi di risparmiare notevoli somme di denaro al proprietario dell’immobile.
Per maggiori informazioni è possibile richiedere una consulenza, operiamo a Roma e in provincia.